Partiamo dal fatto che questa recensione non vorrei scriverla, ma metterei solo un “vedi quella di Emma”, perché condivido tutto quello che ha detto in pieno, però poi non saprei come ringraziarti per tutta questa storia, questo capitolo, per la famiglia che hai creato… insomma per tutto.
Iniziamo da Sirius, perché, come ti ho già scritto nella Sala Comune delle Corve, l’ho amato più di quanto abbia mai amato quello della Row.
Ho amato anche più il POV Sirius che quello Remus… il che è tutto un dire! Infatti la parte più lenta è quella iniziale e se dovessi fare una critica, la critica è questa. Insomma ho trovato un Remus appena giù di corda… anche se potrei capirlo: c’è la luna piena, la sua migliore amica lo evita, uno dei suoi migliori amici sta soffrendo…
Con Sirius sono sempre troppo dura, lo so e infatti anche quando scrivo devo bloccare la mano, ma con l’altro ieri (e tu sai cosa intendo) e con questo capitolo ho riscoperto questo personaggio. O forse averlo nella mia testa per la long, mi aiuta… Forse un mix di tutte queste cosette!
Sirius è incentrato totalmente sulla sofferenza di James e come dice Mary (cazzutissima, come Katniss, con il coltello) non vede altro, non è capace di sentire le ragioni dell’altra parte. (Ricordiamo Alice con: “Credi che lei abbia vinto, James? A me pare che ci siano solo sconfitti.”)
Mary infatti sta tenendo viva la promessa che ha fatto a James e nonostante non capisca le ragioni di Lily fino in fondo, la difende. Perché Mary ha capito che Lily è innamorata, ma non capisce perché si sia tirata indietro. Comunque sono sicura che nessuno più la disturberà, mentre mangia (Anche Daniela passa il piatto a Mary e scappa via prima di venire affettata!)
James è ancora confinato nel suo dolore (mi ha fatto tanta tenerezza!!!). Continua a scappare, quando c’è Lily, nonostante le abbia detto addio. È un addio effimero, perché lei è ancora lì nel suo cuore e non se ne va.
La vista di Lily è continua gioia e continuo dolore. E scappa, facendo finta che non gli importi, ma in realtà dietro di sé lascia i frammenti del suo cuore infranto.
Inoltre ogni volta che la vede, è attratto da Lily, vorrebbe toccarla (scena al ritorno dalla notte di Luna Piena), si avvicina, ma poi ritorna la consapevolezza di tutto il dolore e scappa di nuovo.
In realtà non scappa del tutto, lascia il compito di svegliare le ragazze a Sirius. Sirius è sempre la spalla di James, è il fratello, l’amico, una parte della sua esistenza e gli affida Lily più di una volta in questo capitolo.
Sirius naturalmente si ferma solo per Mary. E questa scena l’ho amata troppo. I pensieri di Sirius, che sembrano i gemelli di quelli di un James immaturo, sono attratti da lei. Vorrebbe toccarla, baciarla, ma si trattiene. Si trattiene perché Lily è un po’ monito, che spesso le scelte in amore e nei sentimenti possono far male a qualcuno, ma si trattiene anche perché nonostante tutto è un Black.
Sirius è sempre diviso in due: tra la famiglia che l’ha generato e tra quella che ha scelto, ma l’ha anche adottato.
Per tornare a un’altra recensione, avevo detto che c’era un Remus e tanti James, bè a questo punto ci sono due Sirius. Ha due mentalità totalmente opposte e si vede anche qui. Odia la Evans, ma trova Lily vulnerabile.
Tiene lontana la Evans da James, ma (ri)avvicina Lily alla sua/loro famiglia. Perché sì è LUI che arriva, come un principe, un eroe, no anzi un “cattivo” a risolvere la situazione, a mostrare alla sua “rivale” cosa ci sia davvero nel suo cuore.
Si è concentrato su James, ma Mary lo fa sintonizzare sul canale della Evans e puff… capisce che lei è innamorata di James, ma non lo sa, non lo vuole ammettere nemmeno a se stessa.
Lui non aveva capito quello che gli altri avevano già capito da un po’, ma, arrivata la consapevolezza, trova il modo di risolvere la questione. (insomma è un grande!)
La prende di peso, la circonda persino per non farla scappare, perché anche lui sa quanto facciano male i sentimenti, ma non gli importa, perché prima o poi bisogna farci i conti.
Sirius non è Remus, non sta a parlare, non sta a consigliare, prende e agisce. Poi parla e lo fa senza esitazioni, perché Sirius è un personaggio diretto.
Ma prima di finire questo discorso tornerei un attimo ai due risvegli: uno reale e l’altro psicologico.
Mary viene svegliata da Sirius. Lo riconosce ancora prima di aprire gli occhi. Quel discorso è meraviglioso, soprattutto quello del principe azzurro, della strega malvagia, del cattivo, insomma quello è stato troppo giusto e ho pianto. Ho pianto anche al “io amo James Potter”, ma forse più per incredulità (cioè l’ha detto davvero?), invece, qui ho versato tante lacrime per loro, che so che mi faranno impazzire, mi faranno rimpiangere Potter e la Evans, che mi faranno gridare. Insomma che saranno loro fino alla fine.
Questo capitolo si gioca molto su James, Mary, Sirius e Lily. Ho scelto questo ordine, perché c’è una sorta di intreccio tra questi quattro. Non so nemmeno bene come spiegarlo, ma lo sento. James e Mary hanno la promessa, Sirius e Lily lo specchio delle Brame, James e Sirius sono semplicemente loro, Mary e Lily hanno un rapporto molto vicino a quello di James e Sirius, ma anche diverso, poi Mary e Sirius e il loro legame complicato, James e Lily che bè sono loro. Non si capisce niente, ma è così (troverò forse le parole prima del capitolo 800).
Comunque il risveglio di Lily è arrivato inaspettato e in piena battaglia, perché lei è così. Lei è una guerriera, è stata vinta dai sentimenti, dall’essere una falsa fidanzatina, ma quando si trova al centro esatto del finimondo si riattiva. Lì capisce che ha bisogno di James, che lui la capisce, che accetta tutto di lei, anche ciò che Dec non accetterà mai.
Questa sequenza (ormai Cinema mi ha contaminato il cervello), ovvero quella dell’Ardemonio, è micidiale. Mi ha fatta impazzire, perché per un attimo ho davvero sentito quel calore intorno, per un attimo ero Lily in mezzo a quell’inferno. Giuro che se non avessi saputo che James e Lily si sposeranno e avranno Harry, sarei morta di infarto ogni tre per due. Ho sentito il terrore di James, ho esultato quando ha inchiodato Dec al muro e gli ha urlato contro (scusami Dec, ma sta volta, mi hai fatto venire il latte alle ginocchia!). Poi ho amato quando Sirius e James trovano Lily e James la prende in braccio, ma poi lei ha la forza per dire che riesce a camminare da sola. No, non so proprio come dire che ho amato tutta quella sequenza… cioè ma era troppo da film!!!
Comunque Lily viene affidata a Sirius e giuro che avevo il cuore che pompava a più non posso, mentre lei urlava il nome di James e diceva che dovevano aiutarlo. Ho riso quando Sirius dice che non poteva lasciarla, perché se no chi lo sentiva quello là XD
E poi Sirius la porta davanti allo specchio. Lei non vuole vedere, ma Sirius le parla e bo lì il mio cuore faceva tum tum più forte.
Perché lui ha capito che loro non sono “rivali” e non ha senso lottare contro Lily per il cuore di James. Loro sono entrambi nel suo cuore ed è difficile capirlo per chi come Sirius o Lily non ha mai conosciuto quell’amore, quel sentimento così forte, che fa tanto bene, ma anche tanto male. Tu, Sara, hai messo in luce l’amore in maniera ancora più complessa di quello che ha scritto la Row, perché sì è bello, buono, positivo l’amore, ma è anche qualcosa di terribile.
Lily e Sirius sono davvero simili e hanno entrambi paura dell’amore di James, perché è così grande e così assoluto. Sirius ha paura di perdere l’amico per Lily, mentre lei ha proprio paura di non meritarsi l’amore e non poterlo ricambiare in modo giusto. Ma James li ha scelti, così imperfetti, così sbagliati. Li ha scelti entrambi nello stesso giorno.
Ora che ci penso il discorso che Remus fa di Lily, ovvero che lei si avvicini sempre ai perdenti, agli emarginati, può valere anche per James. In un certo senso anche lui vede ciò che c’è di buono negli altri, ma vede anche ciò che non va e aggiusta le anime.
Ma Lily ora sa, è consapevole. Il suo cuore è tornato a battere, batte per se stessa e per James. Deve dirglielo nonostante sia difficile, nonostante lui le abbia chiuso la porta in faccia. Sono sicura che troverà il coraggio, anche se ci metterà qualche giorno.
Grazie Sara, perché fai vivere ogni volta questi personaggi e sempre di più. Grazie per aver scritto in maniera così fantastica, di essere andata dritta al cuore. Grazie, perché ho visto che ci sei stata male, perché non sei riuscita a renderlo al meglio, ma sai cosa c’è? Credo che se avessi anche continuato a scriverlo e riscriverlo non sarebbe mai venuto bene, come te lo sei immaginata nella tua testa. Insomma siamo alla svolta e tutti l’abbiamo aspettata così tanto, che ora sembra arrivata troppo presto. È una cosa bella, ma fa anche male.
Grazie davvero Sara, perché sopporti i miei rotoli di papiro, perché ci dai modo di pensare, riflettere, sospirare, piangere, vivere.
Semplicemente Grazie.
Dany |